Secondo alcune interpretazioni il nome “Aprile” deriva dal greco “Afrodite”, dea dell'amore, a cui il mese era dedicato, ed anche per ACSI Ciclismo aprile è il mese dell’amore, una ‘adorazione’ incondizionata per la bicicletta che nel quarto mese del calendario gregoriano offre alcuni fra gli appuntamenti più interessanti del Campionato Nazionale ACSI granfondo-mediofondo.
Il Colnago Cycling Festival ha visto svilupparsi tre magnifiche giornate di sport, “colorate” da 4.000 atleti giunti da oltre 25 paesi sulle sponde bresciane del Garda, ai quali si sono aggiunti 15 mila spettatori nella tre-giorni, 1000 volontari al lavoro, l’area expo, mostre, iniziative, shopping e la “notte bianca” di sabato scorso in compagnia di Cristiano Militello, il simpatico inviato di “Striscia La Notizia”.
Si calcola che l’impatto turistico del Colnago Cycling Festival porti un indotto stimato in 3 milioni e mezzo di euro, un evento che è lecito definire “cult” nonostante sia di recente costituzione.
L’azienda italiana produttrice di bici da corsa fondata da Ernesto Colnago nel 1952 è un marchio conosciuto in tutto il mondo, e i più attenti esperti di cinematografia avranno notato la scritta “Colnago” sul cappellino di Wesley Snipes nel divertente film “White Men Can’t Jump”. Un marchio blasonato che sulle sponde lacustri di Desenzano non accontenta solo i corridori, ma anche accompagnatori e turisti, una manifestazione che non a caso è conosciuta fra gli addetti ai lavori come “festival”, festa popolare di arte, cultura, folclore.
Randonneurs coinvolti nella giornata di venerdì, baby-pedalatori fra le gimkane il sabato, prima di divertirsi in serata con il Cabaret Live, arrivando a domenica fra gli oltre 100 km del percorso medio e i 159 km del percorso lungo, arricchiti da salite e discese di ogni genere dipinte dal blu del Lago di Garda, alleviando le fatiche grazie ai sontuosi ristori del Colnago Cycling Festival.
Intrattenimento puro, dunque, anche per le famiglie, in una delle manifestazioni che in pochi anni ha saputo accaparrarsi tutto l’entusiasmo degli atleti e il cuore degli aficionados, ergendosi a punto di riferimento del Campionato Nazionale in quanto a bellezza del territorio e capacità organizzativa del comitato.
Percorsi dall’elevato chilometraggio da vivere a perdifiato, percorrendo tre salite tutte pedalabili ma che non faranno sconti in quanto a selezione. Ed a proposito di freschezza atletica, ecco il contest che porta il nome del “grillo” Paolo Bettini: l’omonima “Green” Fondo di Pomarance (PI), oltre 130 km anticipati dalla “cena del ciclista” proprio in compagnia del toscano campione olimpico, dove verranno utilizzati prodotti tipici curati dalla “Comunità del Cibo a Energie Rinnovabili”.
Gli eventi non mancheranno nemmeno in toscana in un’edizione che si prospetta da record, e che riserverà iniziative collaterali anche ad accompagnatori, amici e familiari, mangiando bene, divertendosi e rilassandosi mirando le colline toscane: “Il mio invito a tutti gli appassionati è quello di venire qui domenica per pedalare con noi o anche solo per fare un giro e assistere alla manifestazione”, afferma Paolo Bettini tramite il sito web della Green Fondo. Non c’è due senza tre e domenica ad Andora (SV) ci sarà l’omonima Granfondo, le due ruote sono in ripresa anche sulla riviera ligure…