Villabassa, 8 luglio 2023 – La “classica” della mountain bike nella regione 3 Cime/3Zinnen Dolomiti sabato si è conclusa con le vittorie del colombiano Leonardo Paez e della campionessa europea Adelheid Morath (Germania). Di seguito potrete scoprire che cosa hanno dichiarato sulla leggendaria gara i due vincitori e gli altri protagonisti della 28a Dolomiti Superbike.
Leonardo Paez (vincitore, gara maschile 123 km): “Disputare la Dolomiti Superbike è sempre qualcosa di speciale e sono molto felice di aver vinto. Mi complimento con i miei avversari. All’inizio hanno pedalato a un ritmo molto sostenuto e ho avuto il coraggio di inseguirli. Nel seguito della gara mi sono avvicinato sempre di più e, finalmente, a Prato Piazza li ho potuti staccare. Ringrazio gli organizzatori, il mio team e la mia famiglia, che mi sostiene sempre molto.”
Fabian Rabensteiner (secondo, gara maschile 123 km): “Ho avuto buone sensazioni fin da subito e ho pedalato con un gruppo di inseguitori. Nell’ultima discesa ho dato il tutto per tutto e lo sprint finale è andato bene. Sono estremamente felice di essere riuscito a salire sul podio della gara di casa, anche perché fino a qualche giorno fa mi stavo allenando ad alta quota.”
Martin Stosek (terzo, gara maschile 123 km): “Se si perde in volata, subito dopo la gara rode ancora un po’. D’altro canto ho completato il set di medaglie di questa gara: una volta ho vinto, una sono arrivato secondo e oggi terzo. Tutto sommato posso ritenermi soddisfatto, visto che alla Dolomiti Superbike partecipano sempre biker molto forti ed è una una gara davvero fantastica.”
Adelheid Morath (vincitrice, gara femminile 85 km): “Dopo il secondo posto dell’anno scorso avevo ancora un conto aperto con la Dolomiti Superbike. Sentivo che le gambe erano in forma e ho rischiato tanto, dato il massimo e pedalato da sola al mio ritmo. Alla fine ne è valsa la pena e sono felice di aver concluso questa classica dolomitica al primo posto.”
Agnes Tschurtschenthaler (seconda, gara femminile 85 km): “Sono senza parole. Non avrei mai immaginato di arrivare seconda qui con questo forte parterre. La mountain bike non è la mia disciplina d’elezione, per cui sono estremamente felice di questo podio.”
Costanza Fasolis (terza, gara femminile 85 km): “Naturalmente sono contenta di essere andata a podio in questa gara leggendaria. Però devo riconoscere che non sarei arrivata terza, se le mie avversarie non avessero sbagliato strada. Ma bisogna fare attenzione anche a queste cose.”