Domenica, al Campionato Nazionale di Ciclocross 2024 ACSI, ha conquistato la maglia tricolore, oggi è la nostra ospite "virtuale" per lo spazio dedicato ai campioni ACSI Ciclismo.
Partiamo dalla tua passione sportiva...
“La mia passione per la bicicletta è di famiglia - G.S. San Macario Valerio Biolo: nome della società ciclistica giovanile intitolata a mio zio, giovane ciclista promettente deceduto in un incidente stradale mentre si recava ad una gara con il suo direttore sportivo - che per me nasce all’età di sette anni andando a vedere qualche gara del cugino Samuele. Dopo poco, avendo la possibilità di provare la disciplina grazie alla squadra di giovanissimi del mio paese, la Velo Club Sommese, convinsi i miei genitori a permettermi di provare questo sport al 100%, sport che divenne poi per me la mia più grande passione”.
Che rapporto c'è fra praticare il ciclismo e la tua professione?
“Ringrazierò sempre il ciclismo perché mi ha permesso di imparare tanto e, tra tutti i benefici, quello di appassionarmi a ciò che è diventato il mio lavoro: l’Osteopatia.
Permettere ad un atleta di trovarsi in una condizione più vicina a quella di equilibrio funzionale significa non solo stare bene in bicicletta, ma trarne anche dei benefici di performance e salute generale a livello dei vari distretti corporei reclutati durante l’attività.
Da osteopata atleta, poter seguire lavorativamente parlando gli sportivi per contribuire alla ricerca della loro condizione ideale è molto soddisfacente e motivo di grande gratificazione”.
Quali sono i tuoi suggerimenti per i neofiti?
“A chi si avvicina al ciclismo consiglio in primis di iniziare in modo graduale e con una messa in sella specifica fatta da un biomeccanico in associazione ad un una valutazione osteopatica di un professionista qualificato”.
Parliamo della maglia appena conquistata?
“Domenica scorsa a Venegono Inferiore (Va) a pochi minuti di strada da casa mia si è tenuto il Campionato Nazionale Ciclocross ACSI dove sono riuscita a riconfermarmi dopo il titolo dello scorso anno a Castagnole di Paese (Tv).
Il percorso lo conoscevo bene, proprio il 29 gennaio scorso io e la mia migliore amica Valentina Mariani- seconda quest’anno a Venegono - ci eravamo aggiudicate il titolo nazionale ciclocross a staffetta sullo stesso tracciato che vedeva soltanto qualche modifica apportata per il nazionale cx 2024.
È stata una gara caratterizzata da un terreno in continuo cambiamento, dal ghiaccio della prima partenza delle 10:00 fino al fango estremo del pomeriggio. Soltanto durante la nostra gara si sono verificate delle modifiche importanti, dalla presenza ancora di un leggero velo di ghiaccio al 1/2 giro fino ad arrivare all’ultimo girando solo nel fango.
Sono partita molto concentrata e forte, ho cercato di guidare bene e cercare di limitare gli errori cambiando la bici ad ogni giro e sono riuscita a gestire bene tutta la gara. Sono contenta di questo perché il mio feeling con il terreno nelle ricognizioni fatte non era risultato positivo”.
Il tuo rapporto con ACSI?
“Ringrazio l’ente ACSI Ciclismo a cui sono tesserata per il secondo anno di fila e ringrazio il direttivo per i complimenti ricevuti e per questa opportunità di raccontarmi più da vicino.
Resta solo un po’ di rammarico per la mancata assegnazione in questa stagione del campionato nazionale staffetta ciclocross che ad oggi non è in calendario. Lo scorso anno, come detto in precedenza, avevo gareggiato in coppia con la mia amica Valentina ed era stata una gara molto bella, unica e particolare che avevamo apprezzato molto e ci tenevamo a rifare”.
Prossimi obiettivi?
“Il campionato regionale veneto di ciclocross che si terrà la prossima domenica a Pozzolo di Villaga (Vi).
Successivamente, dopo un primo periodo di riposo, mi concentrerò sulla disciplina Strada dove avrò l’opportunità di vestire il tricolore grazie al titolo nazionale Acsi vinto lo scorso anno a Borghetto Lodigiano che cercherò di difendere ai prossimi campionati nazionali di giugno”.